Uomini e donne sono diversi

Ora lo dice anche la scienza: è tutta una questione di cervello

Mentre al giorno d’oggi combattiamo affinché le differenze tra i due sessi, veicolati da stereotipi coriacei, non ci siano più, alcuni recenti studi tendono a dimostrare che gli uomini e le donne, non hanno, di fatto, le stesse capacità e gli stessi comportamenti perché i loro cervelli sono “cablati” in modo differente e funzionano con connessioni neuronali diverse. Se continua a vigere il mito secondo cui le donne sono brave nel multitasking, ovvero nel fare più cose assieme, al contrario degli uomini, molto probabilmente è proprio così. Non si tratta di una semplice osservazione sociologica, bensì di uno studio scientifico che validerebbe alcuni stereotipi che tendono a distinguere i due sessi, attribuendo loro qualità diverse. Alcuni esperti dell’Università della Pennsylvania hanno voluto spiegare le eventuali differenze di comportamento tra uomo e donna, sfruttando una tecnica di risonanza magnetica, la diagnostica per immagini che segue le molecole d’acqua nel tessuto biologico, al fine di osservare in profondità la struttura biologica del cervello maschile e quello femminile. Sono stati scansionati i cervelli di 949 persone con buona salute mentale (521 donne e 428 uomini), di età compresa tra i 9 e i 22 anni.

I RISULTATI
I ricercatori hanno potuto constatare quanto segue: superati i 13 anni, donne ed uomini non hanno più lo stesso cervello. Per l’esattezza, le principali connessioni neuronali non avvengono nelle stesse regioni cerebrali, ma agiscono direttamente sulle capacità sviluppate da ognuno di loro. Per alcuni uomini, i risultati di questo studio dimostrano che la maggior parte delle connessioni neuronali si sviluppano tra la parte anteriore, dove avviene la coordinazione delle azioni, e la parte posteriore dello stesso emisfero del cervello, dove è situato il cervelletto, legato all’intuizione.

Nelle donne, invece, le connessioni neuronali corrono da un lato all’altro degli emisferi del cervello, vale a dire tra l’emisfero destro (legato alla capacità d’analisi, al trattamento e all’elaborazione delle informazioni) e l’emisfero sinistro, legato al pensiero logico e all’intuizione. “Queste mappe ci mostrano differenze e complementarità dell’architettura del cervello umano che ci aiuta a capire perché le donne eccellono in certi compiti e gli uomini in altri”, afferma Ragini Verma, autrice di questo studio pubblicato in una dettagliata recensione dell’Accademia americana delle scienze (PNAS). Ciò spiega in particolar modo il fatto che gli uomini siano, in media, più capaci ad imparare e a svolgere una sola attività (ad esempio: andare in bicicletta, sciare o navigare, solitamente tutto ciò che riguarda le attività motorie e dove si impiegano muscoli) e che le donne siano dotate di una memoria superiore e di un’intelligenza sociale molto più grande che le rende capaci di svolgere più cose nello stesso momento e di trovare soluzioni per tutti.

Così, le donne avrebbero una soglia di attenzione molto più elevata, una memoria molto più sviluppata in riferimento alle parole e alle immagini e dei risultati maggiori ai testi d’intelligenza sociale, invece gli uomini le supererebbero in capacità e velocità per quanto riguarda il trattamento delle informazioni. è così per tutti, tranne forse per coloro che si sforzano di creare una certa uguaglianza in tutti i punti tra i due sessi. Ma gli scienziati non hanno voluto insistere su questa conclusione. “È sorprendente constatare come il cervello della donna e dell’uomo siano complementari”, sostiene da un lato Ruben Gur, coautore e continua “le mappe dettagliate del connettoma (mappatura completa dei collegamenti cerebrali, nda) nel cervello non solo ci aiutano a capire meglio le differenze nel modo in cui gli uomini e le donne pensano, ma fanno anche luce sulle cause dei disturbi neurologici spesso legati al sesso della persona”.